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| - Nel 1021 la madre del grande matematico olandese Luitzen Egbertus Jan Brouwer, all'illustre figlio che stava andando a far lezione, disse: "Ci hai cinquant'anni e ancora non ti sai pettinare? Mo' vie' qqua!" (agita un pettine) Era la settantanovecinquesima volta che la giudiziosa madre ripeteva il suo affettuoso rimprovero. Ma quella volta il prode analista aveva preparato la sua controffensiva e replicò: "Enunciato: Non si può pettinare un riccio, inteso come sfera ricoperta di peli e capelli, perché rimarranno sempre dei capelli fuori posto. Madre: "Ti pettino, ti pettino!" L.E. Brouwer: "In termini tecnici, schematizziamo una testa come una sfera. Si ha: Enunciato 2: Tra le sfere solo tre sono pettinabili e precisamente (la circonferenza), (ipersfera), (superpalla). In particolare non è pettinabile la sfera a due dimensioni: Madre: "Vie' qqua, vie' qqua!" (agita la spazzola) L.E. Brouwer: "La dimostrazione grafica è data dalla foto di Alfalfa dalle simpatiche canaglie! Il marmocchio ha la testa perfettamente tonda e perfettamente pettinata, ma in cima resta un capello dritto come una candela!" Secondo fonti poco informate, la discussione tra Luitzen Egbertus Jan Brouwer e la sua gentile mammina è ancora in corso.
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