Il ditalino (detto anche "invita lino") è una pratica diffusa nelle tribù zimbaigiane sin dal 1358, all'incirca dopo la seconda guerra mondiale, come passatempo per gli sfollati di mente; divenne presto una moda goduriosa, e anche le guardie svizzere che presidiano Paperopoli ai cancelli dell'Inferno ne hanno preso possesso.
Il ditalino (detto anche "invita lino") è una pratica diffusa nelle tribù zimbaigiane sin dal 1358, all'incirca dopo la seconda guerra mondiale, come passatempo per gli sfollati di mente; divenne presto una moda goduriosa, e anche le guardie svizzere che presidiano Paperopoli ai cancelli dell'Inferno ne hanno preso possesso. Il Re di Padania Padron Bossi volle sperimentare questa fatale esperienza mistica tramandata anche dai famosissimi ninja della foglia di Maria, a quei tempi sotto la corte di Luigi XVII, anche lui molto pratico e devoto. Purtroppo, tentò di sditalinarsi sopra una Ghigliottina bloccata male, e proprio agitandosi durante l'apice del piacere terreno, lo decapitò in men che non si dica. Molti ancora per lo più giovani vergini di Tor Bella Monaca si sditalinano davanti alla sua tomba.